

Questa sua ultima prova letteraria conferma il suo pieno possesso di registri narrativi ricchi, diversificati, sensibili, che questa volta vengono proprio allineati in una invenzione di ritmi e mutazioni all’interno della linearità del racconto. Infatti succede che la narrazione intensa e tesa della peregrinazione solitaria di Alessandro in America sia inframmezzata dalle voci degli ascoltatori notturni che il conduttore si porta dentro. E così il filo della solitudine di Ale nella affollatissima città americana (reso da una scrittura diretta, attenta, che rivela il groviglio interiore e il fondale urbano fatto di stazioni di metro, bar, grattacieli, luci) si mescola a intermittenza con gli sfoghi notturni di ascoltatori ben poco felici i quali usano di volta in volta linguaggi diversi, fiotti verbali concitati, gergalità amare. (…)La lievità quasi radiofonica di questo romanzo non nasconde una maggiore e più intensa profondità di tutto il corpo narrativo, che racconta con scrittura fresca ma anche complessa un disagio esistenziale e affettivo.










Riccardo Angiolini su VoxReading.it, 4 luglio 2019.





Geronimo Libri, Radio Svizzera Italiana, Rete Due, 19 febbraio 2019


Attualità culturale, Radio Svizzera Italiana, Rete Due, 30.10.2018

